to bring significa portare verso chi sta parlando:
Bring me love this Christmas – John Legend
Hell was the journey but it brought me heaven – “invisible string”, Taylor Swift
Why don’t you bring a friend next time? (si intende bring a friend here)
o portare verso l’interlocutore:
Brother, I brought you some silver – “Gallows Pole”, Led Zeppelin
Give me the keys, I’ll bring the car back around – “Run”, Taylor bis (si intende back here to you)
Can I bring a friend next time? (si intende la prossima volta che verrò qui da te)
to take significa portare là, via, lontano (per ricordarsi, basta pensare al cibo takeaway):
Can you take away this heavy load? – “Maria”, Christina Aguilera
And she’s the one who took your love away – “(Can’t Believe) This Is Me”, Jennifer Lopez
I’m taking some old shoes to a clothing bank.
to take traduce anche accompagnare:
Well, you took me to hell too – “loml”, Taylor tris
I took him to the airport.
! to bring è legato a to come mentre to take è legato a to go:
If you come round, can you bring your notes from the lesson? (to come round vuol dire venire da me)
Don’t forget to take your things when you go.
Altri due verbi collegati con l’idea di “portare” sono to carry e to fetch.
to carry significa trasportare, portare in braccio, portare con sé:
Carry That Weight – The Beatles
But you carry my groceries and now I’m always laughing – “Stay Stay Stay”, (ancora) Taylor Swift
Six million Americans carried guns daily in 2019.
to fetch è uno di quei vocaboli che gli studenti di inglese si rifiutano di assimilare, ma è utile, si usa moltissimo e significa andare a prendere; si usa con o senza il verbo to go:
Jack and Jill went up the hill to fetch a pail of water (filastrocca)
You go to fetch somethin’ from the car – “The Car”, Arctic Monkeys
He’s gone to fetch the kids from school.
Can you fetch my glasses from upstairs?
! Se proprio non vi piace il verbo to fetch, sappiate che potete tranquillamente ignorarlo e, in tutti gli esempi suddetti, sostituirlo con to get (che è l’argomento del prossimo post https://www.ingleseallinclusive.it/get-smart/).
Pseudoanglicismo
Sono numerosi i vocaboli di uso corrente in italiano, all’apparenza inglesi ma in realtà italianizzati e/o storpiati. Per esempio:
footing – a dire il vero, si sente sempre meno in italiano in quanto si preferisce la parola (stavolta corretta e appropriata) jogging – comunque, per completezza di informazione, è meglio precisare che in inglese footing significa appoggio (per i piedi), posizione, base.
Locuzione latina
Ci sono molte espressioni in latino condivise dall’italiano e dall’inglese mentre altre invece sono di uso corrente in una lingua, ma non nell’altra.
Ecco un esempio di un termine che noi usiamo e voi no:
ex officio che ovviamente significa “d’ufficio”, “di diritto” ad es. The CEO is an ex officio member of the committee.
False friend
Ecco un altro false friend:
catholic è un semi-false friend in quanto corrisponde a “cattolico” in senso religioso (anche se in inglese si scrive con la “C” maiuscola), ma significa anche “eclettico”, “eterogeneo” in un linguaggio formale – ad es. She has very catholic tastes
Forestierismo
Un forestierismo non è altro che una parola o una locuzione presa in prestito da una lingua straniera. Un forestierismo di uso corrente in italiano, ma non in inglese, è:
cabaret (nel senso di vassoio) – in inglese si dice tray
Proverbio
A friend in need is a friend indeed – Nel bisogno si conosce l’amico
Eufemismo
Il verbo to see utilizzato nella forma progressiva può significare “avere una relazione con”:
Are you seeing anyone at the moment?
How long has she been seeing him?
Parolaccia
Ecco un’altra parolaccia da handle with care (maneggiare con moltissima cura):
cunt letteralmente significa “figa / fica” ed è una parola molto offensiva per definire una persona ritenuta antipatica e/o stupida; in questo senso equivale più o meno a “stronzo/a”, “pezzo di merda”