In un altro post (https://www.ingleseallinclusive.it/simple-past/) ho preso un pezzo della canzone “Summer Nights” tratta da “Grease” per palare del Simple Past:
Summer lovin’, (it) happened so fast
(I) Met a girl crazy for me
(I) Met a boy cute as can be
La storia si svolge all’inizio dell’autunno del 1958 ed è chiaro che si parla di last summer per cui tutte le azioni sono concluse e tutti i verbi sono rigorosamente al Simple Past.
Spesso in una forma narrativa, si trova anche il Past Continuous che indica un’azione che fa da sfondo a quella del Simple Past:
She called while I was doing a lesson.
They were driving home when they heard the news.
Il Past Continuous si forma con was/were + la forma in –ing del verbo in questione. Può rendere l’imperfetto italiano o la locuzione “stare” (sempre all’imperfetto) + il gerundio e descrive qualcosa che stava avvenendo.
Negli anniversari degli attentati, le testate anglosassoni spesso pongono il seguente tipo di domande ai VIP o anche a persone comuni intervistate per strada:
Where were you and what were you doing when you heard about 9/11?
Nei film (e telefilm) polizieschi, durante la scena dell’interrogatorio, il detective fa la classica domanda al sospetto:
Where were you and what were you doing at 10 p.m. on 1st June / at the time of the crime?
In quest’ultimo esempio, il tempo è ben definito e interamente trascorso, ma si preferisce il Past Continuous al Simple Past perché qui non si pensa a un’azione compiuta, bensì a una che si stava compiendo prima e durante il delitto (e che fa da sfondo allo stesso).
Tornando a “Grease”, anche se era ambientato negli anni ’50, il film è stato girato nel 1978. Comunque dimostra tutta la sua età: infatti, oggi è oggetto di critiche con accuse di sessismo, misoginia, omofobia e incitamento alla violenza. Per esempio, sempre nella canzone “Summer Nights”, gli amici chiedono a Danny a proposito del suo amore estivo con Sandy:
Tell me more, tell me more
Did you get very far? – Ci sei andato fino in fondo?
e ancora peggio:
Tell me more, tell me more
Did she put up a fight? – Ha opposto resistenza?
Ora prendiamo “Jealous Guy” di John Lennon del 1971:
I was dreaming of the past
And my heart was beating fast
I began to lose control
I began to lose control
In questa prima strofa abbiamo due azioni da sfondo (contraddistinte dal Past Continuous) a quella principale (marcata dal Simple Past) quando, se si tratta di canzone autobiografica, John incomincia a perdere il controllo. Purtroppo è un preludio alla violenza:
I didn’t mean to hurt you
I’m sorry that I made you cry
Oh no, I didn’t want to hurt you
I’m just a jealous guy
La strofa successiva è un vano tentativo di giustificarsi dopo l’aggressione, con altre istanze del Past Continuous per descrivere lo stato d’animo dell’autore prima del fataccio:
I was feeling insecure
You might not love me anymore
I was shivering inside
I was shivering inside
Pseudoanglicismo
Sono numerosi i vocaboli di uso corrente in italiano, all’apparenza inglesi ma in realtà italianizzati e/o storpiati. Per esempio:
fard – in inglese arcaico significa “cerone”, in quello moderno si dice blusher o negli USA anche blush.
Locuzione latina
Ci sono molte espressioni in latino condivise dall’italiano e dall’inglese mentre altre invece sono di uso corrente in una lingua, ma non nell’altra.
Ecco un esempio di un termine che noi usiamo e voi no:
compos mentis – significa “sano di mente” e si usa sia nel linguaggio formale, sia per prendere in giro:
Are you sure he was fully compos mentis when he said it?
False friend
barracks significa “caserma”; baracca si traduce hut / shack / shed
Parolaccia
Ecco un’altra parolaccia da handle with care (maneggiare con cura):
bugger si usa sia come esclamazione in modo simile a “cazzo!” o “merda”:
Bugger! I’ve left my keys in the car.
sia con il significato di “stronzo”:
You stupid bugger! You could have killed me!
ma anche con la valenza di “rottura (di palle)” o “rogna”:
The last exercise in the test was a real bugger.