Il Present Perfect si forma con il presente del verbo to have + il participio passato:
I have climbed the highest mountains (U2)
I’ve seen fire and I’ve seen rain (James Taylor)
And now my life has changed in oh so many ways (The Beatles)
Little darling, it’s (it has) been a long cold lonely winter (The Beatles)
Where have all the good guys gone? (Mika)
All four engines have stopped. (pilota della British Airways, vedere https://www.ingleseallinclusive.it/i-like-taylor-swift/)
! Il tempo verbale italiano equivalente si chiama “passato prossimo”, in inglese Present Perfect ed è utile sottolinearlo perché ci fa ricordare che questo tempo verbale si usa per parlare insieme del passato e del presente e del nesso tra i due:
And now my life has changed = my life is different now
Where have all the good guys gone? = I can’t see/find any more good guys
Taylor Swift has released a new album = her new album is now out/available/on sale
You’ve lost weight = You look different / You’re thinner
They’ve closed the motorway = The motorway’s closed now
Spesso si usa il Present Perfect con avverbi come ever / never / always / still / yet / already / just :
Yours are the sweetest eyes I’ve ever seen (Elton John) – il nesso con il presente è espresso non solo dal Present Perfect, ma anche proprio da ever; infatti, si intendono gli occhi più dolci visti finora
I wanna (want to) know. Have you ever seen the rain? (Creedence Clearwater Revival) – conosci la pioggia?
I still haven’t found what I’m looking for (U2) – tant’è vero che continuo a cercarlo
Has the jury reached a verdict yet? – La giuria è pronta a uscire dalla camera di consiglio?
He’s just got up, he’s still half asleep – azione appena accaduta con chiare conseguenze nel presente
! In tutti i casi il Present Perfect indica un’azione accaduta in un momento imprecisato, in netto contrasto con il Simple Past che, come già spiegato in un altro post (https://www.ingleseallinclusive.it/simple-past/), verte proprio su quando si è verificata l’azione.
Dirò di più sul Present Perfect nel prossimo post.
Come tradurre “abbastanza”
Errore tipico: My husband’s enough good at cooking.
abbastanza si traduce enough quando significa “a sufficienza”; si usa davanti ai nomi (e pronomi):
Have you got enough pasta / money / help / clothes ?
ma si mette dopo gli aggettivi e gli avverbi:
They weren’t good enough to win.
She’s doing well enough at school.
abbastanza si traduce quite quando significa “piuttosto / relativamente”:
My husband’s quite good at cooking.
Gender-inclusive language has become quite common.
! Occorre una perifrasi per tradurre la risposta “Abbastanza”:
Did you enjoy the party? – It wasn’t bad oppure It was alright / ok / quite enjoyable / quite good
Are you happy with your new car? – It’s not bad / It’s ok / It’s quite good / Reasonably happy
False friend
Ecco il false friend di oggi:
argument significa “discussione / litigio”; argomento si traduce topic
Pseudoanglicismo
Sono numerosi i vocaboli di uso corrente in italiano, all’apparenza inglesi ma in realtà italianizzati e/o storpiati. Quello di oggi è:
book (fotografico) – in inglese si dice model book o model portfolio
Proverbio
The early bird catches the worm – Chi dorme non piglia pesci
Locuzione latina
Ci sono molte espressioni in latino condivise dall’italiano e dall’inglese mentre altre invece sono di uso corrente in una lingua, ma non nell’altra.
Ecco un esempio di un termine che voi usiamo e noi no:
aut aut – in inglese si può tradurre con ultimatum
Curiosità linguistico-culturale
In un altro post (https://www.ingleseallinclusive.it/according-to-to-suggest-e-mi-raccomando/) avevo parlato di certe locuzioni italiane che non trovano corrispondenza in inglese (e viceversa), citandone come esempio l’espressione “Mi raccomando!”. Ora mentre quest’ultima locuzione può tradursi, non senza difficoltà e con perifrasi, in inglese, ce ne sono altre dove è molto difficile se non addirittura impossibile rendere il concetto italiano.
“Buon lavoro!” per esempio: da noi non esiste un augurio simile al di là di un generico Have a nice day!
Vale lo stesso discorso con “Buon proseguimento”: anche qui una traduzione anche approssimativa è impresa ardua – forse Enjoy the rest of your day / break / holiday / lunch / the conference ecc. secondo il contesto. Altrimenti, considerate l’opzione della prossima locuzione.
E che dire di “Buona vita!”? Forse qui ce la caviamo con un All the best.
Poi, last but not least, “Buon appetito”: l’imperativo Enjoy! viene usato dai camerieri mentre al limite i commensali possono dirsi Bon appétit anche se il più delle volte non si dice nulla, forse perché la tradizione culinaria anglosassone non ci dà tanti motivi per ben sperare!