L’articolo indeterminativo è a davanti a un suono consonantico e an davanti a uno vocalico; conta la pronuncia, non l’ortografia:
I am a woman in love – Barbra Streisand
What makes a house grand – “House Where Nobody Lives”, Tom Waits
What’s a European? – “Chinatown”, Liam Gallagher
Got a union connection with an uncle of Wayne’s – “Darlington Country”, Bruce Springsteen
The word “jinx” starts with a “j” and ends with an “x”.
They had an accident – “Copycat”, The Cranberries
Give us an hour (notate la “h” muta) – “Share the End”, Carly Simon
I’m an Englishman in New York – Sting
Come si evince dagli esempi, si usa l’articolo indeterminativo ogni volta si indica un sostantivo non già specificato. Ora, in teoria, questa spiegazione rispecchia la regola italiana: infatti, il Treccani afferma che da voi si usa “un/una” “in riferimento a qualcuno o qualcosa introdotto nella frase come elemento nuovo”. Peccato che nella pratica siate un po’ meno rigidi di noi perché ciò causa errori di traduzione:
Come avere la coda di clienti fuori dalla porta – How to have a queue of customers at your door
Hai la fidanzata / l’abbonamento / il biglietto? – Have you got a girlfriend / a bus pass / a ticket?
Rischiamo la multa se parcheggiamo qui – We might get a fine if we park here
Serve la macchina / l’ombrello / la ricetta – You need a car / an umbrella / a prescription
A differenza dell’italiano, si utilizza l’articolo indeterminativo:
con le professioni e i mestieri: she’s a lawyer / an executive
in alcune espressioni numeriche di tempo, velocità, peso, prezzo:
Eight Days a Week – The Beatles
Ninety Miles an Hour – Bob Dylan
Half a pound of tuppenny rice, half a pound of treacle – Pop Goes the Weasel (filastrocca)
Paid fifteen dollars a day – “Revolution Rock”, The Clash
davanti al sostantivo in frasi esclamative:
What a goal!
What a Feeling! –“Flashdance”, Irene Cara
What a Wonderful World – Louis Armstrong
dopo as con il significato di “in qualità di”:
As a district attorney, Kamala Harris says she knows Donald Trump’s type.
As a single parent, I have a very supportive employer.
davanti al sostantivo che ha valore di apposizione, ossia un nome che segue un altro nome per chiarirne il significato:
Her mother, a feminist poet and an activist, died when Lena was a child.
Twisters, a follow-up of the smash-hit 90s disaster movie about tornadoes, was released in July 2024.
e nelle seguenti espressioni:
to be in a hurry
to have a headache
to have a temperature / a fever
to make a noise
Thanks for a lovely day / evening / dinner / party ecc.
Pseudoanglicismo
Sono numerosi i vocaboli di uso corrente in italiano, all’apparenza inglesi ma in realtà italianizzati e/o storpiati. Per esempio:
flirt – in inglese il verbo to flirt corrisponde a “flirtare, provarci” quindi ci siamo; la confusione sorge invece con il sostantivo – da noi significa “cascamorto / civetta” (ad es. she’s a real flirt) mentre per descrivere una brevissima storia (vera o tentata) noi diciamo flirtation
Locuzione latina
Ci sono molte espressioni in latino condivise dall’italiano e dall’inglese mentre altre invece sono di uso corrente in una lingua, ma non nell’altra.
Ecco un esempio di un termine che voi usate e noi no:
honoris causa – in inglese si dice honorary come an honorary degree from Cambridge University
False friend
Ecco un altro false friend:
category è un semi-false friend in quanto corrisponde a “categoria” nella maggior parte dei casi nel senso generico di “tipo”, ma categoria si traduce anche class (sociale e per gli hotel), division (nello sport), e profession o trade (ad es. trade assocation – associazione di categoria)
Forestierismo
Un forestierismo non è altro che una parola o una locuzione presa in prestito da una lingua straniera. Un forestierismo di uso corrente in inglese, ma non in italiano, è:
bouffant che significa “vaporoso”, “cotonato” nel senso di bouffant hairdo/hairstyle