Yes we can, il celebre slogan utilizzato da Barack Obama nella sua campagna elettorale per la presidenza degli Stati Uniti nel 2008, fu così vincente proprio per via della polivalenza della parola can.
Infatti, can esprime capacità, il saper fare qualcosa:
We can work it out (The Beatles)
We can beat them, for ever and ever (David Bowie)
I believe I can fly (R. Kelly)
Rende l’idea anche di possibilità, potenzialità presente e futura:
We can be heroes (David Bowie)
You can do magic (America)
Why can’t we be friends? (War)
Indica permesso:
You can leave your hat on (Joe Cocker)
So can I call you tonight? (Dayglow)
Si usa pure con i verbi di percezione:
Can you feel the love tonight? (The Lion King)
I can see clearly now (Jimmy Cliff)
E anche per fare suggerimenti:
We can go driving in, on my scooter (Taylor Swift, London Boy)
You can go your own way (Fleetwood Mac)
What’s in a name? (William Shakespeare)
In Inghilterra e gli USA la maggior parte delle donne assume ancora il nome del marito e non usa più quello da nubile, ad es. Hilary Clinton
Si usa the davanti ai cognomi per parlare di una coppia o di una famiglia: the Obamas, the Sopranos
Errore tipico: How are you this morning, Mr George?
Gli appellativi non vengono mai seguiti dal nome soltanto:
How are you this morning George oppure Mr Clooney?
Molto spesso le donne preferiscono usare Ms prima del cognome (al posto di Miss o Mrs) per non svelarne lo stato civile.
A differenza dell’Italia, non ci si rivolge a un conoscente o a un collega usando il suo cognome soltanto a meno che non si voglia offenderlo:
Hi Chris, how’s it going?
Good morning Mr Jones.
Jones, you’re a pain in the arse!
Non dare titoli! – non ci si rivolge all’interlocutore usando il nome del suo titolo di studio (Doctor) o del mestiere (Lawyer, Engineer, ecc.); le uniche eccezioni sono i medici e i professori con la cattedra.
In un post precedente (https://www.ingleseallinclusive.it/present-perfect-continued/) abbiamo visto come you traduce tu, voi e anche le forme di cortesia Lei e Loro. Tuttavia, anche da noi si può esprimere l’idea di un rapporto stretto e del “darsi del tu” con l’espressione to be on first name terms (with)
I know your boss very well; we’re on first name terms.
She’s on first name terms with the Mayor.
Come tradurre “o meglio“
Errore tipico: I had to walk, or better run, to the office.
“O meglio” si traduce or rather oppure or actually
It happened last night, or rather in the early hours of the morning.
I had to walk, or actually run, to the office
False friend
Ecco il false friend di oggi:
asset significa “cespite / bene / risorsa / attivo”; assetto si traduce asset, organization, structure oppure nel senso di “attrezzatura” kit, equipment, gear o ancora per un veicolo distribution, balance
Pseudoanglicismo
Sono numerosi i vocaboli di uso corrente in italiano, all’apparenza inglesi ma in realtà italianizzati e/o storpiati. Quello di oggi è:
catering – il significato è lo stesso nelle due lingue, ma in inglese si usa per parlare solo dell’attività o del settore della ristorazione. Quello che voi chiamate “un catering”, per noi sarebbe a catering service/company
Locuzione latina
Ci sono molte espressioni in latino condivise dall’italiano e dall’inglese mentre altre invece sono di uso corrente in una lingua, ma non nell’altra.
Ecco un esempio di un termine che voi usate e noi no:
bonus malis – in inglese si dice (policy with a) no claim bonus
Forestierismo
Un forestierismo non è altro che una parola o una locuzione presa in prestito da una lingua straniera. Un forestierismo di uso corrente in inglese, ma non in italiano, è:
après-ski che ovviamente corrisponde a “doposci”, ma solo per il relax (altro pseudoanglicismo!), non per le calzature o l’abbigliamento
Eufemismo
Quando si parla di anticoncezionali la locuzione più ricorrente è family planning che in realtà significa “prendere precauzioni” in modo da non allargare la famiglia!